mercoledì 30 luglio 2008

(Ao) Guida Alpina muore sul bianco

Tragico incidente. sul massiccio del Monte Bianco, Roberto Giovanetto, guida alpina e membro del soccorso alpino piemontese, Roberto Giovanetto Era assieme ad un amico a circa quattro mila metri di quota, sul massiccio del Monte Bianco, quando uscendo dal bivacco Eccles è scivolato ed è caduto per 150 metri. Per Roberto Giovanetto, 50 anni di Ivrea, non c’è stato nulla da fare. L’uomo, guida alpina e membro del soccorso alpino piemontese, è morto sul colpo. L’incidente è avvenuto poco dopo le 16 di quest’oggi. A dare l’allarme altri alpinisti. Giovanetto era assiema a un amico, con loro vi erano anche sei alpinisti francesi, quando è uscito dal bivacco, forse per prendere della neve per fare dell’acqua o più semplicemente per vedere il tracciato che avrebbero intrapreso domani, quando, per cause ancora da chiarire è scivolato, precipitando fino al terminale, andando a sbattere tra le rocce. Nessuno ha assistito all’incidente, in quanto, il compagno era nel bivacco e anche gli altri alpinisti francesi. Sono usciti quando hanno sentito dei rumori e a quel punto si sono resi conto di quello che era accaduto. Immediato l’allarme al soccorso alpino valdostano, ma quando le guide sono arrivate sul posto non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Roberto Giovanetto. La salma è poi stata ricomposta al cimitero di Courmayeur. Intanto, i militari delle fiamme gialle della tenenza di Entrèves stanno cercando di ricostruire la dinamica del tragico incidente. Roberto Giovanetto era guida alpina dal 1995, oltre a essere membro del soccorso alpino piemontese. Un grande amante della montagna, e in estate praticava soprattutto l’alpinismo classico, la sua grande passione era poi l’arrampica su roccia. Un uomo prudente, dal grosso rispetto per la montagna, qualità che ha sempre cercato di trasmettere a tutti quelli che lo circondavano e a chi accompagnava in montagna. ---(Cristina)

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