martedì 29 luglio 2008

(Cn) in memoria del partigiano Cosa

Una giornata di conferenze ed un cerimonia per ricordare i cento anni dalla nascita del partigiano e patriota Piero Cosa. Sabato a Chiusa Pesio, a partire dalle 9, nella sala incontri del Parco, si svolgerà una conferenza in cui interverranno Adolfo Mignemi, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione ‘Resistenza sempre nel Rinnovamento’, gli studiosi di storia contemporanea Giuseppe Griseri e Giovanni Gentile ed il giornalista Mario Baudino. Al seminario seguirà, intorno alle 12, la cerimonia d’intitolazione a Piero Cosa di una piazza a S.Bartolomeo con l’intervento della banda musicale G.Vallauri. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, riprenderanno i lavori della conferenza con le testimonianze i Pietro Cosa, Don Aldo Benevelli, Giovanni Raineri e Riccardo Mucciarelli.
Capitano di Complemento degli Alpini, Piero Cosa, insieme ad alcuni commilitoni ed alla sorella Ottavia, nel settembre del ’43, salì sulle montagne della Certosa dove pose le basi per quella che passerà alla storia come la Banda della Valle Pesio. Fin dai primi giorni di vita, la banda si distinse per azioni rischiose e mirate, tanto da attirare l’attenzione delle truppe alleate che più volte si rivolsero a Cosa ed i suoi per accordarsi su iniziative di disturbo nei confronti dei tedeschi, ma anche per distribuire viveri ed aiuti. Particolarmente duri per la banda capitanata da Cosa sono i giorni di aprile del ’44 quando i tedeschi tentano di stanarli con una massiccia offensiva. I partigiani riescono a resistere grazie al controllo di alcuni punti chiave per le comunicazioni come il passo del Duca e la strada di accesso al Pian delle Gorre ed alla Mirauda. Dispersasi momentaneamente dopo il rastrellamento, la banda dà poi vita alla I Divisione alpina, poi nominata III Divisione Alpi e trasformata infine, a partire dal febbraio del '45, nel Gruppo Divisioni R.

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