sabato 16 febbraio 2008

(Tv) La piccola grande Giusy

Durante le esequie la figlia del militare, Giusy Pezzulo, ha sorretto la madre senza mai lasciare con lo sguardo la bara posta ai piedi dell'altare nel Duomo. "Ciao mio eroe: continuerò io il tuo lavoro. Non voglio ricordarti in una bara", ha detto la 18enne dando l'ultimo saluto al papà Giovanni. "Dovrò crescere in fretta - ha detto la ragazza, con voce rotta dall'emozione - per stare vicino alla mamma: ma so che mi darai la forza, stammi sempre vicino". La figlia del maresciallo ha anche voluto ricordare come il padre nonostante facesse un lavoro che lo portava lontano le era comunque vicino: "non eri presente per i miei 18 anni ma con quelle rose rosse mi sei stato vicino". E ancora "mi ha sempre fatta sentire amata".

-- "Papa' non so dove ho trovato questa forza, ma sono sicuro che me la stai mandando tu perche' hai dato a me il compito di essere piu' forte di tutti perche' in fondo ci assomigliamo io e te. E dato che non ci sei piu' tu a dare conforto allora devo farlo io: tranquillo papa', non mi vedrai mai rassegnata papa', mai. Tu mi hai cresciuto fino a 18 anni e mi hai donato degli insegnamenti splendidi che conservero' per sempre. Ma attento papa', perche' non finisce tutto qui da lassu' devi continuare a crescermi perche' ne ho bisogno". Cosi' nella lettera che Giusy Pezzulo ha scritto per il padre

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