Un'altra tappa è stata raggiunta dalla missione italiana in Afghanistan, e dopo tante polemiche sul rimanere o andare via da questo teatro di guerra, arriva anche il momento di annunciare qualche merito. In questi ultimi giorni è stato aperto il distretto sanitario "Italia", un ambulatorio specializzato nel trattamento della leishmaniosi cutanea (malattia fortemente diffusa in Afghanistan e che richiede terapie specialistiche), costruito con i fondi per le infrastrutture del ministero della Difesa italiano. La struttura si aggiunge alla clinica inaugurata poche settimane fa dal ministro della salute afghano, nata nella valle di Musahi, zona in cui operano i militari del II Reggimento Alpini, e che possiede un bacino di utenza di 60.000 persone. La prima apertura al pubblico dell'ambulatorio, situato nella periferia orientale di Kabul, in prossimità della base del contingente militare italiano Italfor, ha visto all'opera un team medico misto con dottori e infermieri italiani, afghani e greci.
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