domenica 3 agosto 2008

Scatta il piano sicurezza,

I cittadini italiani che a breve vedranno schierati 3000 soldati nelle città del Paese, "avranno così contezza della presenza dello Stato" e "si sentiranno maggiormente sicuri". Lo afferma il ministro della Difesa Ignazio La Russa. "Faranno pattugliamento - aggiunge il ministro - e solleveranno le forze di Polizia dai compiti di presidio". A Roma, a vigilare sulle ambasciate e di pattuglia alle stazioni periferiche della metrò, scenderanno in campo Granatieri di Sardegna e Lancieri di Montebello - comprese 32 donne, tra cui un maresciallo comandante di plotone - mentre la Folgore presidierà un centro immigrati.
I bersaglieri garantiranno la sicurezza al San Pio, quartiere a rischio di Bari, mentre gli alpini della Taurinense vigileranno sul Tossik park di Torino. E poi artiglieri, fanti, marò del reggimento San Marco: l'esercito dei 3.000 militari mobilitato con il decreto sicurezza è pronto a schierarsi, da lunedì, in 21 province italiane. Per quanto riguarda le uniformi, infine, ci sarà una differenza tra i militari in pattuglia e quelli a presidio degli obiettivi sensibili: i primi avranno l'uniforme d'ordinanza estiva, composta da pantaloni e camicia a maniche corte, e saranno armati di pistola; gli altri avranno mimetica e fucile.
A Roma, in questa prima fase, saranno 400 i soldati impiegati: raggiungeranno quota 1.060 nelle prossime settimane. Controlleranno una decina di stazioni della metropolitana, ambasciate e - i parà - il centro di identificazione per immigrati a Ponte Galeria. In alcuni casi le forze armate controlleranno anche le aree di parcheggio esterne alle fermate, come ad Anagnina e a Ponte Mammolo, dove proprio ieri due giovani fidanzati sono stati aggrediti da una banda di romeni che ha tentato di rapinarli. Ai Granatieri di Sardegna il compito di coordinare l'intera operazione. Dei 424 militari assegnati a Milano, 150 - tutti del reggimento Artiglieria a cavallo - entreranno in servizio domani. Saranno impiegati inizialmente nel controllo di alcuni obiettivi sensibili (il Duomo e i consolati, a cominciare da quello degli Usa), mentre per i pattugliamenti misti sono state individuate le zone della Stazione Centrale, di via Padova e del quartiere Baggio. Da lunedì 11 agosto, presidi e pattugliamenti saranno allargati. A Napoli l'unico obiettivo sorvegliato dai soldati sarà il consolato americano, mentre le pattuglie (in tutto sono 150 uomini quelli in arrivo) si muoveranno in centro città - nella zona del porto ma anche della stazione e lungo i principali itinerari turistici - e nei comuni della cinta urbana. A Torino, i primi militari a scendere in campo saranno, domani, 100 alpini della brigata Taurinense: 70 sono destinati al Centro di identificazione e espulsione di Corso Brunelleschi, gli altri pattuglieranno insieme alle forze di polizia Parco Stura, più noto come Tossic Park. Nel giro di una settimana altri 60 soldati presidieranno altre zone critiche, tra cui San Salvario, Barriera Milano e piazza della Repubblica. BOLOGNA. A Bologna gli artiglieri del reggimento 'Ravennà saranno impiegati per la vigilanza del Centro di identificazione ed espulsione di Via Mattei. BARI, BRINDISI E FOGGIA. A Bari 90 bersaglieri del settimo reggimento pattuglieranno le zone turistiche e uno dei quartieri periferici a maggior rischio, il San Pio. Circa 200 marò del reggimento San Marco saranno impiegati a presidio dei Centri per immigrati di Bari, Brindisi e Foggia. VERONA. A Verona l'indicazione è quella di utilizzare i soldati per liberare le forze dell'ordine e i vigili urbani impegnati nei presidi fissi, come il tribunale e l'aeroporto. PADOVA. A Padova i 45 militari pattuglieranno le zone più a rischio, veri e propri centri di spaccio: via Anelli, via Manara e la stazione. PALERMO E CATANIA. A Palermo, sempre a partire da domani, 50 bersaglieri saranno impiegati in servizi di perlustrazione e pattuglia, mentre fanti del Reggimento "Aosta" di Messina saranno impiegati su disposizione del prefetto di Catania. Circa 130 soldati, poi, presidieranno diversi Centri per immigrati della Sicilia: a Lampedusa, Pian del Lago (Caltanissetta), Cassibile (Siracusa), Salina Grande e Serraino Vulpitta (Trapani). CALABRIA. I 130 militari saranno destinati alla vigilanza dei Centri per immigrati di Lamezia Terme (Catanzaro) ed Isola Capo Rizzuto (Crotone). GORIZIA. 90 militari del Reggimento "Genova Cavalleria" avranno compiti di vigilanza al Cpt di Gradisca d'Isonzo.

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