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i nostri Caduti in missione
Ormai sembra quasi una tassa, una triste tassa.Vedo che con una certa ciclicità il destino pretende un sacrificio, una vittima tra i nostri soldati.Non ci si abitua mai a questo genere di cose, anche se i giornali dopo due giorni non ne parlano più. Mi chiedo come si comporteranno tutti ora che siamo già entrati in campagna elettorale.I politici più o meno dribblano il problema, preoccupati come sono di perdere un voto per la loro corsa alla poltrona, dicendo qualcosa che alla gente comune potrebbe dare fastidio.Certo che con la destra al governo ora ci sarebbe di sicuro qualche speciale in tv ed un caos indicibile sui giornali.Però al governo c’è ancora, tutto sommato, il signor Prodi, il quale ci rassicura tutti dicendo che “la missione in Afghanistan continua, perche il soldato non è morto in battaglia..”.Se non fosse che l’argomento è veramente serio e triste ci sarebbe da sbottare in una sonora risata.Certo che non è morto in battaglia, ancora un po’ di tagli alla difesa e manco le armi ci si può permettere…Ma ci sono tante pietre a terra… possiamo sempre tirare quelle…Il 1° Maresciallo Pezzulo, non faceva certo battaglie signor Prodi, comunque era li come soldato, non come crocerossina. Che stesse distribuendo aiuti umanitari poco importa, il rischio è sempre latente, la sua morte ne è prova inconfutabile, e allora? E allora bisognerebbe avere gli attributi per dire che se si va all’estero a portare in giro la nostra bandiera, bisogna andarci come dei veri soldati, e non con le “pezze al culo”. E questo non significa essere aggressivi, ma proteggersi nella maniera migliore possibile, sfruttando la migliore tecnologia, i migliori mezzi ed i migliori materiali esistenti. Tutto ciò deve essere armonicamente unito ad una preparazione che si deve fare a priori, e l’addestramento con pochi soldi non si fa, oppure si fa male e risulterà più dannoso che utile….Mai governo aveva tagliato così drasticamente i fondi alla Difesa. Un altro primato negativo.E’ la seconda volta a breve distanza di tempo che viene ucciso un militare del CIMIC. Per chi non lo sapesse CIMIC è un acronimo inglese che sta ad indicare chi opera nell’ambito della cooperazione civile-militare (Civil Military Cooperation). Il CIMIC è l’interfaccia tra l’ambiente civile e la componente militare nei teatri d’operazione ed il suo ruolo è fondamentale in contesti degenerati come quello Afghano, dove le organizzazioni civili non sono in grado di supportare la povera gente o anche le istituzioni locali stesse. Nella pratica il CIMIC, soprattutto nelle fasi iniziali di una operazione, ad esempio di “peace keeping”, è l’unico organo militare che da sostegno concreto alla popolazione.Sono proprio queste le persone ora più esposte al rischio, perché operano sempre a stretto contatto con l’ambiente civile. Molte volte questi uomini si coinvolgono talmente tanto nel lavoro che fanno, al punto di arrivare ad auto convincersi di non stare correndo rischi, proprio perché circondati da povera gente, felice di vederli, perché li identifica spesso come dei “babbo natale con le stellette”.Non dimentichiamo che Il 1° Maresciallo Pezzulo è un soldato che ha dato la propria vita portando sulla spalla lo scudetto tricolore, non lo stemma di un partito.Piange il cuore quindi sfogliare le pagine del televideo ed ascoltare i notiziari per scoprire che le promesse di Veltroni e Berlusconi hanno già preso il posto delle notizie della sua morte.Ma il presidente Napolitano ha detto che “il paese gli è riconoscente“già…..grazie tante... e allora adesso siamo tutti più sereni….. queste due foto sono state scattate il giorno dopo l'attentato a nassirya,i due mazzi di fiori sono stati portati da una bambina irachena che ha chiesto di poter passare la recinzione di cotrollo per metterli sulle rovine di animal house, la palazzina obj dell'attentato..le ho pubblicate per dedicarle ai caduti...a tutti i nostri caduti...A.C.
---(Inviato da: latuastella_1974)
Grazie Anna M. e auguroni per la prossima missione, ACS
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