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il treno delle castagne
A volte ritornano; a volte si, nonostante tutto. E così, rieccomi a scortare questo meraviglioso convoglio che gli amici sono riusciti ad affittare dalle FNM per la gioia di un centinaio di passeggeri paganti. E' stata una giornata meravigliosa, durata dall'alba al tramonto... il nostro trenino a vapore ci ha portati da Seveso ad Asso e ritorno, e a Canzo siamo stati accolti dalla pantagruelica cucina degli alpini di Canzo. Che mangiata clamorosa... incredibile reazione della gente (sold out del treno a più di una settimana dalla manifestazione!!), che si è anche appostata in tutte le stazioni per salutarci e fare foto, soprattutto se non era riuscita ad avere un biglietto per salire... l'esperimento è decisamente riuscito, e tutti adesso si chiedono: a quando il prossimo giro???E' stato bello ritrovare i vecchi amici e scoprire che in fondo certe cose non cambiano mai... ritrovare la vecchia amica 240 e il suo sbuffo nero, e atteggiarmi a macchinista con la pala in mano (troppo pesante per me, e poi che fatica si fa a prendere la mira mentre si butta il carbone!) o tirando la leva del "regolatore" (con entrambe le mani, perchè ho le braccine deboli... "ok... ancora... ancora... troppoooo!!! :-D"). Ma il meglio è stato tornare a casa completamente ricoperta di fuliggine e grasso, ubriaca di emozioni per la giornata... o forse per gli intrugli dei malefici alpini...:-D eh eh...Da ricordare: la moltiplicazione delle patatine, il Fauno e il Sauro (e in generale i soprannomi!), i cartellini falsi, quelli lasciati a casa e quelli misteriosamente scomparsi (ah ah), le corna che non esistono, i complimenti fini e garbati, le zollette di zucchero all'anice... Grazie dicuore --( AnnyP Agnese MI)