Le questioni concernenti la cooperazione in materia di sicurezza dei comprensori sciistici sono state analizzate oggi a Saint Christophe nel corso dell'assemblea generale della Association Sécurité sans Frontiére, che dal 1994 riunisce i professionisti della montagna di Valle d¿Aosta, Haute Savoie, Savoie, Suisse Romande, e del Tessin, alla quale hanno preso parte Luciano Caveri e Ennio Pastoret, rispettivamente presidente della Regione e assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Ennio Pastoret, hanno preso parte questo pomeriggio Nel corso del suo intervento l'Assessore Pastoret ha evidenziato il quadro normativo che in Valle d'Aosta interessa il settore della gestione della sicurezza nei domaine skiable evidenziandone le evoluzioni in corso e alcune difficoltà nei rapporti con il Governo nazionale in merito alla regolamentazione della sicurezza sulle piste da sci. Il presidente della Regione ha invece illustrato il quadro europeo verso il quale si sta orientando tutta l¿attività nel settore degli impianti di risalita, sottolineando come per quanto concerne i domaine skiable il discorso è differente "e la legge regionale della Valle d'Aosta rimane tuttora un modello per tutte le altre regioni italiane". Nel sottolineare l¿importanza dell'attività dell'Association Sécurité sans Frontieére "al fine di garantire un confronto e un lavoro in comune tra i vari partner", Caveri ha evidenziato come ci si muova "in un quadro legislativo difficile da gestire ma sul quale si sta lavorando con grande attenzione ed impegno, ed in questo senso sono un esempio gli accordi definiti ed in via di definizione in materia di soccorso alpino con l'ausilio degli elicotteri". Nel delineare poi i settori sui quali sarebbe possibile sviluppare l'attività dell'Associazione, Caveri ha evidenziato due elementi sui quali concentrare gli sforzi: "il primo settore  ha spiegato - è quello del Fondo Sociale europeo che potrebbe fornire interessanti strumenti nell'ambito della gestione della formazione professionale anche tra differenti paesi soprattutto per quanto concerne gli aspetti tecnologici". Il secondo settore è invece quello della Cooperazione Territoriale "dove sono disponili per il periodo di programmazione 2007-2013 fondi per lo sviluppo di progetti con partner Svizzeri e Francesi che potrebbero sicuramente interessare questo settore così importante per le nostre realtà alpine". In entrambi gli ambiti, secondo Caveri "le strutture regionali competenti sono in grado di mettere a disposizione dell'Associazione una grande esperienza maturata nel corso degli anni". 
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